"La parola profetica è piena di passione, è nutrita della gelosia divina che anima, soffre e si batte per la salvezza di tutti. Ed è questa commovente intenzionalità che rende le parole umane parole di grazia..." (Pietro Bovati)
In queste poche righe mi sembra di trovare una sintesi della beata inquietudine del cristiano, che rimane compromesso nella storia e allo stesso tempo profondamente ancorato alla buona notizia.
Si sente spesso l'invocare l'impegno dei laici nel mondo.
Penso che l'unica via possibile parta da lì.
Ma quanta maturità e quanta libertà richiede un simile percorso?
Quali realtà e quali esperienze sono in grado di educare a questa continua inquietudine profetica?
Immagine tratta da kireinariko.blogspot.com/
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