“Alla vigilia della mia Ordinazione sacerdotale, 58 anni fa, ho aperto la Sacra Scrittura, perché volevo ricevere ancora una parola del Signore per quel giorno e per il mio futuro cammino da sacerdote. Il mio sguardo cadde su questo brano: ‘Consacrali nella verità; la tua parola è verità’. Allora seppi: il Signore sta parlando di me, e sta parlando a me. Precisamente la stessa cosa avverrà domani in me... Non veniamo consacrati mediante riti, anche se c’è bisogno di riti. Il lavacro, in cui il Signore ci immerge, è Lui stesso – la Verità in persona. Ordinazione sacerdotale significa: essere immersi in Lui, nella Verità. Appartengo in un modo nuovo a Lui e così agli altri, “affinché venga il suo Regno”.
Il Papa con queste parole ha descritto la sua chiamata vocazionale.In unn primo tempo mi sono pure sentito escluso, perché ho detto e quindi i pveri laici rimangono fuori dalla porta?
Poi però c'ho ripensato. Queste parole possono stimolare tutti a riflettere sulla propria vocazione. Una vocazione diversa per tutti i battezzati: chi laico, chi sposato, chi religioso, chi sacerdote.
Pensare al proprio cammino di fede immersi in Cristo.
Cambia anche il modo di considerare il tempo che passa, non scorre ma accade
Buona Pasqua a tutti
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