"Gli attacchi alla Chiesa più che dall'esterno arrivano dall'interno, dai peccati che uomini di Chiesa hanno commesso". Benedetto XVI aggiunge che «la Chiesa ha profondo bisogno di reimparare la penitenza, accettare la purificazione, imparare il perdono ma anche la necessità della giustizia», come si può leggere qui.
Questa dichiarazione è per me un atto unico che soltanto un "grande" si può permettere di dire.
Da queste testimonianze imparo il coraggio di chi si affida al Signore, ammettedo colpe e omissioni. Dimostra a tuti che non si deve avere paura dei peccati e che la "verità rende liberi".
Proprio per questo non si può limitare al dramma specifico dei casi di pedofilia, ma va colta nella sua profondità e dovrebbe interrogare il cuore di tutti i credenti.
Per me le parole di Benedetto XVI a Fatima hanno il sapore della "consolazione", perché mostrano la consapevolezza di una comunità incarnata, formata da uomini e donne in cammino bisognosi di imparare e di convertirsi per poter "rinascere dall'alto" come dice Gesù a Nicodemo.
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