mercoledì 3 dicembre 2014

Tre mondi

Sopramondo, sottomondo e mondo di mezzo. Dentro queste tre sfere si è sviluppato a Roma un sistema criminale. Gli inquirenti lo classificano come mafioso.

Come si capisce dalle intercettazioni delle parole di uno degli arrestati, tutto ruotava attorno alla logica dei tre mondi.


A Roma ci sono due mondi paralleli che hanno interessi e culture diversi e procedono senza incontrarsi.C'è chi non sa dove parcheggiare il Suv e chi non è in grado di pagare l'affitto. Gli abitanti dei due mondi non dialogano fra loro.
La legittimazione del sopramondo è legata alla sua capacità di gestire la città così ha bisogno di sentire il sottomondo.

Per ottenere l'obiettivo si possono adottare vie diverse.

Il mondo di mezzo è un filtro comunicativo, uno spazio da abitare.

Quando il sopramondo si arrocca e il sottomondo si disinteressa qualcosa si rompe e nel filtro entra di tutto.


I risultati sono rabbia diffusa; opere incompiute; servizi pubblici precari, insoddisfazione crescente nella qualità della vita.

Un progetto di disgregazione sociale portato avanti in modo continuo da chi del mondo di sopra e del mondo di sotto ricavava i suoi interessi.

Ora ci sarà forza e intenzione di ricostruire qualcosa?

Tutto passa per il mondo di mezzo, di quanta civiltà sarà dotato?








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