Mi è capitato di sentire un commento originale a questo passo del vangelo di Matteo molto famoso, che poi prosegue con "gridatelo sui tetti e via dicendo...
Nella meditazione proposta chiedeva: “di cosa effettivamente abbiamo paura?”.
Proprio su quelle Gesù suggerisce di non temerla, qualsiasi esse siano. e soprattuto suggerisce di svelarle... Ci dice per battere le tue insicurezze inizia a svelarle, a manifestarle.
Il primo passo per liberarci dalle nostre catene e dai nostri pregiudizi, dalle nostre sofferenze è quello di non sentirci soli, di comunicare agli altri le nostre debolezze.
Ringrazio quel prete ancora studente che mi ha fatto riscoprire la ricchezza di un passo. Rivalorizzando ancora una volta il significato di sentirsi “figli della luce”. I cristiani non temono perché non saranno mai soli, perché come dice un Salmo (il 138):
8 Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
9 Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
10 anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
11 Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra
e intorno a me sia la notte»;
12 nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
13 Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
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